John McAfee, informatico statunitense 75enne noto per essere creatore dell’omonimo antivirus e fondatore dell’azienda che ancora oggi porta il suo nome, sarebbe morto suicida mentre era in stato di arresto a Barcellona. La notizia della sua scomparsa sarebbe stata ricavata da un leak proveniente dal dipartimento di Giustizia catalano.
McAfee era stato arrestato in Catalogna lo scorso anno e le autorità locali avevano già consentito all’estradizione del detenuto verso il paese d’origine, nel corso degli ultimi anni della sua vita egli era stato più volte al centro di vicende controverse tra cui anche un’accusa di omicidio in Belize, stato dal quale sarebbe poi fuggi in maniera avventurosa.
Non ultima si ricorda la sua diatriba con il governo USA secondo cui McAfee avrebbe nascosto gli ingenti capitali guadagnati durante la sua attività di imprenditore sotto forma di criptovalute. A tal proposito egli ammise di aver investito i propri risparmi in monete virtuali, sottolineando però di aver dilapidato tutto e di non dovere più niente alla madrepatria.
Le autorità statunitensi attendevano il ritorno a casa di McAfee proprio per chiarire la sua posizione nei confronti del fisco che gli aveva contestato il reato di evasione fiscale in seguito ad un’indagine riguardante il periodo compreso tra il 2014 e il 2018. L’atto estremo sarebbe stato perpetrato nel carcere di Sant Esteve Sesrovires forse in coincidenza con la conferma dell’estradizione.
Laureato in Matematica nel 1969, McAfee visse una giovinezza particolarmente travagliata, nel 1986 ebbe però l’idea di fondare la McAfee Associates con la quale creò un antivirus che ebbe un successo tale da permettere la quotazione in Borsa della società nel 1992. Il progetto nacque in seguito alla scoperta di (c)Brain, il primo virus per il sistema operativo MS-DOS.