Il vulcanico CEO Steve Ballmer e i suoi soci in Microsoft avrebbero deciso di rivolgersi alla Commissione Europea contro la Motorola colpevole, a loro dire, di voler "uccidere" il settore dei filmati in Rete a suon di brevetti.
Naturalmente l’attacco contro Motorola rappresenterebbe, indirettamente, un attacco contro Google, che ne è il proprietario: secondo la casa di Redmond l’intenzione del colosso di Mountain View sarebbe quella di spazzar via tutti i possibili concorrenti del servizio YouTube facendo un uso improprio delle licenze FRAND (fair, reasonable, and non-discriminatory), cioè quelle che consentirebbero l’utilizzo di una tecnologia, anche se proprietaria, quando considerata di pubblica utilità.
Motorola, infatti, starebbe facendo pagare a caro prezzo i diritti di sfruttamento relativi ad una cinquantina dei suoi brevetti sul formato H.264, da soli questi costerebbero infatti molto di più degli oltre 2.200 brevetti restanti ricollegati alla stessa tecnologia per il video digitale.