Domenica 25 settembre è andata in onda la premiere di Maccioverse, una serie in 5 puntate trasmessa direttamente nel Metaverso che ha come protagonista il comico Maccio Capatonda. L’esordio del progetto ha registrato ben 438 mila spettatori con un picco di 110 mila utenti connessi in simultanea e 250 mila persone impegnate in iscrizioni e riproduzioni.
"Effetti Call-Laterali" è stato il primo episodio di una serie che vede Capatonda interpretare un lavoratore 2.0 circondato da tecnologie a volte utili e a volte distruttive. L’ambientazione è quella della Capitale ma il contesto è molto simile a quello di una puntata di Black Mirror dove videocall, freeze del monitor, mancanza di sonno e mal di schiena mettono alla prova la salute fisica e mentale del protagonista.
Lo scopo della serie è quello di raccontare la difficoltà di districarsi tra mondo reale e mondo virtuale, mostrando come la tecnologie sia in grado di modificare gusti, abitudini, ritmi di lavoro e spesso anche sentimenti rivelandosi da una parte un mezzo per essere più produttivi e dall’altra una nuova forma di schiavitù e di dipendenza da applicazioni e dispositivi.
La prima puntata di Maccioverse (incorporata in questo post) è disponibile interamente su YouTube e dura circa una decina di minuti, l’ambientazione è chiaramente quella di un futuro distopico dove anche le interazioni umane sembrano riprodotte digitalmente con tanto di lag nelle trasmissioni video, distorsioni, immagini pixellate e improvvise interferenze nel parlato.
La sceneggiatura della serie è stata scritta a più mani coinvolgendo tra gli altri Luigi Luciano (più noto come Herbert Ballerina) che è un collaboratore storico di Maccio Capatonda il cui vero nome è Marcello Macchia. A presentare il progetto è invece la nuova MVNO (Mobile Virtual Network Operator) Elimobile di Gianluca Vacchi che si propone come il primo "Social Mobile Operator".