La Foxconn, azienda taiwanese nota sia per essere uno dei più importanti assemblatori e fornitori della Casa di Cupertino che per le condizioni di lavoro problematiche dei suoi stabilimenti, è stata nelle scorse ore al centro di un grave fatto di cronaca che ha reso necessaria la chiusura di una sede.
Numerosi operai dell’impianto situato presso la città cinese di Taiyuan sarebbero infatti rimasti coinvolti in una gigantesca rissa alla fine della quale il bilancio sarebbe stato di circa 40 feriti; tale stabilimento è solo uno dei 20 controllati dalla Foxconn e occuperebbe quasi 80 mila dipendenti.
La rissa avrebbe avuto origine in un dormitorio e sarebbero state coinvolte ben 2 mila persone, una vera e propria battaglia; le forze dell’ordine intervenute per sedare gli animi e dividere i contendenti avrebbero impiegato ben 4 ore per riportare la situazione alla normalità.
Come anticipato, la Foxconn è da tempo un’osservata speciale a causa del trattamento ritenuto inumano nei confronti degli operai e per la catena di suicidi che qualche mese fa aveva falcidiato le sue maestranze; ora, la proverbiale pazienza dei cinesi sembrerebbe essere stata messa duramente alla prova da una situazione sfociata in una gigantesca manifestazione di violenza.