back to top

Mastercard blocca gli autorinnovi indesiderati

Software, piattaforme online in abbonamento, contenuti in streaming e forniture periodiche sono soltanto alcuni dei prodotti acquistabili dopo un periodo di prova gratuito. Molto spesso per l’accesso ad essi durante il free trial è però richiesto un numero di carta di credito, tale dato viene poi utilizzato automaticamente per il pagamento una volta giunti a scadenza.

Fin qui tutto bene, se non fosse che non di rado gli utenti dimenticano di aver attivato un periodo di prova e si vedono così addebitate spese non previste. Stesso discorso per gli autorinnovi di servizi che gli abbonati ritengono di voler abbandonare ma che si ritrovano a pagare proprio in virtù del meccanismo che prevede il rinnovo automatico.

Per evitare il ripetersi di questi episodi il noto circuito Mastercard ha deciso di obbligare i merchant all’invio prima del rinnovo di una comunicazione recante informazioni quali l’importo che dovrà essere addebitato, il beneficiario del pagamento, il servizo in oggetto, la data dell’addebito e le eventuali procedure per sospendere o cancellare la propria sottoscrizione o il proprio ordine.

Tale segnalazione potrà essere recapitata in vari modi, come ad esempio tramite SMS o via posta elettronica. Una volta ricevuta il destinatario dovrà autorizzare esplicitamente il pagamento a lui richiesto, diversamente esso non potrà avere luogo. Nel caso in cui l’autorizzazione venisse concessa la transazione dovrà essere seguita da una ricevuta.

Per il momento il sistema ideato dagli sviluppatori di Mastercard è ancora in fase embrionale e sarebbe stato implementato per il solo acquisto di prodotti fisici, non sarebbero inoltre disponibili dettagli riguardanti il periodo in cui esso entrerà in produzione.

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Google: l’AI di Genie 2 crea mondi virtuali

Google DeepMind ha presentato Genie 2, un modello d'intelligenza...

WhatsApp: un pulsante per le chat vocali di gruppo

WhatsApp ha iniziato il rollout di una nuova funzionalità...

Linus Torvalds: le classificazioni x86-64 danneggiano il kernel Linux

Linus Torvalds, il creatore di Linux, ha recentemente espresso...

Amazon: il drone di Prime Air vola sull’Abruzzo

Il primo test di volo di un drone di...

iOS 18.2 con ChatGPT in Apple Intelligence

Apple ha lanciato l'aggiornamento iOS 18.2 introducendo una serie...

ChatGPT Pro: AI avanzata a 200 dollari al mese

Nelle scorse ore OpenAI ha lanciato ChatGPT Pro. Un...
Pubblicità