Gli incendi sono una piaga particolarmente diffusa nei mesi estivi e non di rado diventano causa di tragedie per chi ci si trova coinvolto. Google ha quindi deciso di estendere il servizio chiamato Wildfire boundary tracking che sfrutta le immagini satellitari raccolte in tempo reale per segnalare la presenza di roghi in determinate aree.
Questa funzionalità, ora disponibile anche per l’Italia oltre che per altri Paesi di Europa e Africa, è accessibile sia da Google Maps che dal motore di ricerca di Mountain View. Essa fa esattamente quello che promette il suo nome, cioè mappa un incendio tracciandone i confini in modo che una persona sappia esattamente dove non si deve recare per evitarlo.
With each fire season that passes, we see more communities across the globe impacted by wildfires. That's why, today, @Google is expanding our AI-enabled wildfire tracking to 15 countries across Europe and Africa. https://t.co/rVBYD8TEIj pic.twitter.com/BjpnIvTwkn
— Adam Elman (@adamelman) July 30, 2024
Il sistema supporta le notifiche in tempo reale, per offrire avvisi accurati sfrutta le reti di satelliti geostazionari grazie ai quali avvalersi di una copertura quanto più completa possibile. Si tratta di una feature animata tramite il Machine Learning in modo tale da ottenere notizie sembre aggiornate in base alle immagini scattate dall’orbita bassa.
Per l’addestramento del modello sottostante sono stati utilizzati anche dataset contenenti immagini e informazioni relative alle cosiddette "cicatrici da incendi", cioè i segni visibili che vengono lasciati sulla vegetazione, sugli alberi e sul terreno a seguito del passaggio di un rogo. Le loro forme e dimensioni cambiano a seconda della gravità del fenomeno e delle condizioni ambientali.
Nel caso specifico di Maps, gli avvisi prodotti dal Wildfire boundary tracking vengono forniti insieme alle indicazioni stradali, in questo modo si può venire subito a conoscenza di un incendio luongo il proprio percorso e decidere di modificarlo con uno alternativo o, semplicemente, di fermarsi fino a quando non si ha una maggiore garanzia di sicurezza.