Sean Parker e Shawn Fanning, i due fondatori del servizio per il file sharing musicale Napster, sono stati recentemente intervistati proprio sulla creatura che li ha resi famosissimi quando erano ancora molto giovani; tra i ricordi non sarebbe mancata anche un po’ di nostalgia.
Secondo quanto affermato da Parker, che è anche uno dei detentori delle quote di capitale di Facebook, Napster avrebbe rappresentato un modello di business per un periodo, quello fine anni ’90 inizio 2000, in cui la pirateria musicale rappresentava una realtà molto più opprimente rispetto all’oggi.
Ma secondo i suoi fondatori, Napster avrebbe avuto una capacità di trasformarsi in community on line che attualmente nessuna delle piattaforme legali per il download audio sarebbe in grado di vantare; Napster sarebbe stato un vero e proprio punto d’incontro in Rete e non un semplice market place.
Nelle parole di Parker e Fanning sarebbe anche apparsa un’ombra di malinconia per gli anni pioneristici in cui scambiarsi file on line rappresentava anche una sorta di sfida ed elemento di unione, Napster sarebbe stato in grado di creare un rapporto tra utenti e tecnologia basato sulle emozioni.