Non è andata giù alla Linux Foundation la recente denuncia della Microsoft sulla reiterata violazione di brevetti praticata a suo dire dagli sviluppatori software in ambiente Open Source. Jim Zemlin, presidente della fondazione, ha recentemente pubblicato un editoriale in cui, anche se pacatamente, minaccia ritorsioni nel caso qualche membro della comunità dovesse essere coivolto in cause legali.
Zemlin ricorda nel suo articolo che la Microsoft non è la maggiore detentrice al mondo di brevetti registrati e che network come Open Innovation potrebbero, volendo, rivendicare numerosi software protetti da diritto d’autore. Un pò come dire: "Anche noi saremmo in grado di trovare violazioni a nostro danno".
Zemlin, augurandosi di non dover arrivare a tanto, ricorda inoltre che la fondazione possiede un fondo specifico che potrà essere utilizzato nel caso in cui si dovessero affrontare spese legali per cause riguardanti la violazione di brevetti a carico degli associati.