Che il Web 2.0, fatto di auto-produzione dei contenuti e di condivisione degli stessi attraverso i social network, sia il fenomeno Internet del momento è un fatto. E’ probabile anche che sia il più grande fenomeno della rete dopo la nascita stessa del Web. Ma qualcuno comincia ad avere dei dubbi sull’effettiva portata di questo successo.
A pensarci bene è già successo anche in passato, prima dell’esplosione della "grande bolla speculativa": il fatto che alcune Dotcom nate in un garage venissero rivendute a grandi aziende per milioni di dollari spinse tante persone a fare investimenti sbagliati fino a fallimenti clamorosi.
Ora la domanda è questa, la cifra esorbitante pagata da Google per YouTube non potrebbe aver dato vita ad una nuova bolla?
Quanto del successo del Web 2.0 è gonfiato artificialemente attraverso l’utilizzo di spyware, redirezioni forzate degli utenti e via dicendo? Secondo un articolo scritto da Benjamin Edelman il successo di certe iniziative è troppo vasto per essere credibile, l’esplosione di una nuova bolla potrebbe essere dietro l’angolo.