LaserWan è un progetto, nato da un’idea del sedicenne italiano Valerio Pagliarino, che è riuscito a piazzarsi tra le prime tre proposte innovative premiate a Bruxelles nel corso dell’ultima edizione dell’European Union Contest for Young Scientists. Durante la manifestazione sono stati 45 i giovani ricercatori a ricevere un riconoscimento per il proprio lavoro.
LaserWan (o Laser broadband internet connection) è in pratica una tecnologia che ha l’obbiettivo portare le connessioni Internet ad alta velocità anche nei luoghi più isolati e quindi difficilmente raggiungibili. LaserWan basa il suo funzionamento sui raggi infrarossi e rappresenta una possibile soluzione per superare il Digital Divide e garantire una velocità di navigazione pari a 500 Mb.
Sostanzialmente questa tecnologia costituisce un’alternativa alla ben più costosa fibra ottica perché se utilizzata consentirebbe di risparmiare sugli onerosi costi necessari per il cablaggio; le connessioni vengono infatti veicolate tramite reti elettriche già disponibili attraverso un comune allaccio grazie all’azione del Laser.
Senza dover effettuare alcuno scavo, l’idea di Valerio Pagliarino consentirebbe quindi di creare delle reti dati collegate tramite ricetrasmittenti installate sui piloni dell’alta tensione; l’infrastruttura richiesta è quindi estremamente basilare nonché in buona parte dei casi già presente all’interno delle zone abitate, anche se remote.
Secondo quanto dichiarato dal giovane inventore, l’intuizione che lo ha portato a realizzare LaserWan gli sarebbe venuta dalla scarsa velocità delle connessioni disponibili nella sua località di residenza (nell’astigiano); il Digital Divide è infatti un problema presenta (da ormai troppo tempo) anche in un paese industrializzato come il nostro.