Secondo l’edizione più recente del report pubblicatio dall’organizzazione Freedom House, l’Italia sarebbe il nono paese al Mondo per libertà della Rete, un risultato tutto sommato lusinghiero se si conta che nella top ten della classifica non vi sono paesi molto vicini a noi come Gran Bretagna e Spagna.
I primi posti, cioè quelli dedicati ai paesi che garantirebbero maggiore libertà ai propri internauti, sarebbero occupati dall’Islanda, dall’Estonia (che non a caso è stata soprannominata e-Stonia), dalla Germania e dagli Stati Uniti d’America che occupano terzo e quarto posto ma a pari merito.
Freedom House calcola il livello di libertà della Rete in un paese sulla base di tre criteri: la presenza di ostacoli per l’accesso ad Internet, possibili limitazioni a carico dei contenuti da parte dalle autorità locali ed eventuali violazioni dei diritti degli internauti.
L’Italia ha per esempio "battuto" il Regno Unito (anche se di stretta misura) nonostante il fatto che nel nostro paese siano presenti più ostacoli per accedere alla Rete, questo perché gli utenti britannici denuncerebbero un maggior numero di violazioni dei prorpi diritti.