IO, l’applicazione che permette ai cittadini di ricevere su smartphone notifiche e comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione, è stata aggiornata per migliorare la user experience sulla piattaforma. Scaricata fino ad ora quasi 40 milioni di volte, essa consente di interagire con quasi 16 mila enti differenti per un totale di poco meno di 290 mila servizi.
La novità più rilevante riguarda il sistema di autenticazione che è stato semplificato e rappresentava la parte meno usabile dell’applicazione. Esso supporta attualmente due sistemi per il riconoscimento dei cittadini: lo SPID (Sistema Pubblico di identità Digitale), che è anche il più utilizzato, e la CIE (Carta di Identità Elettronica).
La sperimentazione in atto prevede ora che un utente possa completare la procedura di autenticazione e conservare il proprio accesso per un anno senza dover fornire nuovamente le credenziali per il login. Essa prende il nome di "Continua con l’accesso rapido", in alternativa si può proseguire con la modalità precedente tramite "Autenticati con SPID o CIE ogni 30 giorni".
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— IO, l'app dei servizi pubblici (@IOitaliait) August 10, 2020
Una volta scelta l’opzione di accesso rapido si potrà accedere ad IO per un massimo di 12 mesi utilizzando il PIN di sblocco del proprio dispositivo, il riconoscimento del volto o la scansione dell’impronta digitale. L’utente riceverà una messaggio di posta elettronica ad ogni nuovo accesso, se non dovessere riconoscerlo potrà quindi bloccarlo.
IO, disponibile sia in versione per Android che per iOS, nasce con l’intento di fornire un unico punto di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali. La lista completa degli enti che supportano l’iniziativa è presente su questa pagina. Lanciata nell’aprile del 2020, la piattaforma è ancora in fase di betatest.