Proposta come soluzione per il tracciamento dei contagi da COVID-19, l’app Immuni non è stata al centro di un grande successo.
A discapito del numero di download comunque abbastanza elevato, circa 21 milioni, essa avrebbe portato ad un numero molto basso di segnalazioni (poco più di 80 mila) e ad una limitata quantità di notifiche (meno di 200 mila).
Al di là di quelli che sono stati gli esiti del progetto, viene da chiedersi se con la fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo 2022 anche Immuni verrà ritirata. Stando a quanto specificato in proposito dalla SOGEI, la società che attualmente gestisce la piattaforma realizzata dalla Bending Spoons, il suo ciclo di vita potrebbe essere più lungo.
A tal proposito è bene precisare che il 6° comma dell’articolo 6 del DL 28/2020, cioè il decreto con il quale nel maggio dello scorso anno erano state introdotte le "misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19", indica nel 31 dicembre 2022 la data ultima entro la quale l’applicazione potrà rimanere attiva così come il suo sistema per il trattamento dei dati.
Immuni dovrebbe quindi continuare a funzionare in via cautelativa, questo perché se da una parte è vero che dal 1° aprle inizieranno a venir meno alcune delle restrizioni che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, è anche vero che Palazzo Chigi e il Ministero della Salute non potrebbero escludere il manifestarsi di nuove varianti e la necessità di altre campagne di contact tracing.
Il 31 dicembre 2022 è anche la data entro cui i dati personali raccolti durante il funzionamento di Immuni dovrebbero essere cancellati o resi anonimi, si tenga inoltre conto che l’applicazione funziona in base al sistema GAEN (Google/Apple Exposure Notification) che Mountain View e Cupertino dovrebbero mantenera attivo almeno fino alla fine dell’anno.
Salvo novità, quindi, l’app Immuni chiuderà il suo ciclo di vita il 31 Dicembre prossimo. Sperando che con Immuni se na vada anche il Covid.