L’Internet della cose (in Inglese Internet of things) continua ad evolversi e a diffondersi, attualmente in Italia sarebbero oltre 6 milioni gli "oggetti" di uso comune in grado di interagire con la Rete dati; il giro d’affari di tale settore avrebbe già superato i 900 milioni di euro.
I comparti coinvolti in questa rivoluzione tecnologica sono numerosi, dall’automotive allo Smart Home & Building con particolare attenzione alla domotica; a rivelare tale dati sarebbe l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
A farla da padrone sarebbero in particolare le connessioni per la localizzazione degli oggetti (nel 95% veicoli) attraverso GPS, in questo caso la strumentazione elettronica delle automobili verrebbe utilizzata sempre più spesso per la raccolta di informazioni a fini assicurativi.
Per quanto riguarda l’ambiente domestico, si calcola che entro il 2013 dovrebbero essere ben 3 milioni gli oggetti connessi nelle case degli italiani, una crescita incentivata anche dai collegamenti Bluetooth Low Energy che permettono importanti risparmi dal punto di vista del consumo energetico.