Secondo quanto riportato nel 2021 Product Security Report di Intel i processori prodotti da quest’ultima presenterebbero meno bug rispetto alle componenti realizzate dalla sua maggiore concorrente di sempre, la AMD. Per confermare questo risultato il documento presenta alcuni confronti basati sulle problematiche rilevate lo scorso anno.
Per quanto riguarda le CPU, cioè il settore a cui il gruppo capitanato da Pat Gelsinger deve la maggior parte del suo fatturato del 2021 pari a circa 79 miliardi di dollari, Intel avrebbe rilevato complessivamente 16 bug di cui 10 scoperti internamente dai propri ricercatori e 6 attraverso il programma Bug Bounty dell’azienda. Per contro i bug dei processori AMD sarebbero stati 31.
Le GPU di AMD sono più sicure di quelle di Intel
Per AMD le notizie sarebbero invece migliori relativamente alle GPU, comprendendo in questo termine anche le componenti grafiche integrate nei processori. In questo caso le problematiche individuate da Intel sarebbero state 51, 15 scoperte all’interno dell’azienda e 36 dai bug hunter. Il gruppo di Lisa Su si sarebbe invece fermato a 27 bug.
In totale quindi i bug dei prodotti di Intel sarebbero stati in numero superiore a quelli di AMD, 67 (25 scoperti internamente e 42 tramite il Bug Bounty) contro 58. Ai portavoce della prima sembrerebbe però interessare maggiormente il dato riguardanti i processori dove effettivamente le problematiche delle componenti AMD sarebbero state quasi il doppio di quelle di Intel.
Quest’ultima punta in modo particolare sui contributi esterni per la rilevazione dei bug, il programma Bug Bounty non copre anche le problematiche individuate nei progetti Open Source implementati dal gruppo (a cui farebbe riferimento il 7% dei bug precedentemente descritti) ma l’azienda organizza programmi come il Circuit Breaker dove i bug hunter possono testare anche prodotti non ancora distribuiti.