Tra le leggi non scritte del Web, e soprattutto dei social network, vi è anche quella che vede le grandi realtà del settore replicare le funzionalità presenti nelle piattaforme emergenti. Basti pensare ai servizi dedicati alla socialità via audiochat lanciati da Facebook e Twitter dopo il (brevissimo) periodo in cui Clubhouse ebbe successo.
Non ha fatto eccezione Instagram, proprietà di Meta, che introdusse i Reel per contrastare la crescita di TikTok senza però riuscirsi. Ora la sua nuova avversaria prende il nome di BeReal, realtà transalpina che ha registrato un importante incremento di iscritti incoraggiando gli utenti a pubblicare immagini non artefatte e spontanee.
BeReal funziona in modo molto semplice: gli utenti non possono postare contenuti quando lo desiderano ma solo dopo aver ricevuto una notifica da parte dell’applicazione. Una volta arrivata quest’ultima, che viene inviata una volta al giorno ad un orario casuale, si hanno soltanto due minuti di tempo per pubblicare una foto scattata con la fotocamera frontale e posteriore dello smartphone.
Resisi conto del successo di BeReal, gli sviluppatori di Instagram hanno quindi deciso di proporre la loro alternativa chiamata Candid Stories. Anche in questo caso infatti si avrà la possibilità di condividere contemporaneamente un selfie (scattato con la fotocamera frontale) e una fotografia dell’ambiente circostante (con la fotocamera posteriore).
Non si possono visualizzare le Candid Stories degli altri utenti senza prima aver pubblicato la propria, Instagram permetterà inoltre di creare un gruppo composto dalle sole persone che potranno visualizzare il contenuto pubblicato. Presto una funzionalità simile potrebbe essere disponibile anche su Facebook, aggiungendosi alla possibilità di condividere Storie.