Mountain View ha recentemente aggiornato le policy relative ai servizi messi a disposizione attraverso il suo network, in pratica, a partire dal prossimo 11 novembre Google potrà utilizzare i contenuti postati e gli stessi profili dei propri utenti per finalità pubblicitarie.
Attraverso questa iniziativa Big G intenderebbe utilizzare un sistema promozionale basato sul principio del shared endorsement già ampiamente utilizzato da altre piattaforme, come per esempio Facebook, che in alcuni casi trasformano i propri utenti in testimonials più o meno volontari.
Nell’ottica del social advertising il gigante capitanato da Larry Page compie quindi un ulteriore passo avanti rispetto all’introduzione del punsante "+1", per molti versi simile al "Mi piace" del Sito in Blue, che permette agli internauti di esprimere la propria preferenza su un contenuto.
In questo caso infatti sarà Google stesso a monitorare l’attività degli utenti ai fini della profilazione e ad utilizzare i loro stessi dati per la costruzione di annunci pubblicitari; è comunque prevedibile che le immancabili polemiche riguardanti la privacy non mancheranno di travolgere Mountain View per l’ennesima volta.