Mountain View è sempre stata particolarmente cinica nella gestione dei cosiddetti "rami secchi", quando un progetto non funziona, non monetizza o non genera abbastanza traffico viene semplicemente abbandonato dopo un annuncio che ne anticipa la data di chiusura. La prossima vittima di questa politica aziendale sarà il servizio Google Podcasts.
Quest’ultimo venne presentato per la prima volta nel corso del 2018, con il lancio di un’applicazione per il sistema operativo Android. Il pensionamento avverrà invece entro il 2024, l’idea di concorrere con piattaforme come Spotify, Spreaker, Buzzsprout e Podbean sul loro stesso terreno sembrerebbe non essersi rivelata un successo.
In ogni caso il gruppo capitanato da Sundar Pichai sarebbe intenzionato ad investire sui podcast, una tipologia di contenuti sempre più ricercata dagli utenti, per questo motivo tutti quelli presenti fino ad ora in Google Podcasts confluiranno in modo quasi naturale su YouTube Music, seguendo un modello abbastanza simile a quello di Spotify.
Per il momento i responsabili del servizio non avrebbero ancora chiarito nel dettaglio in che modo verrà effettuato il passaggio da Google Podcasts a YouTube Music. Come verranno organizzati i feed? In che modo saranno proposti i contenuti dei creator? Le risposte a queste domande arriveranno dopo un’analisi dei feedback inviati dagli utenti.
Ad oggi, tra l’altro, non è disponibile neanche una data precisa per l’addio definitivo a Google Podcasts. Di questo questo stato di (almeno apparente) confusione potrebbe approfittare la concorrenza e in particolare Spotify. Il gruppo svedese vanta infatti un catalogo molto ampio tra cui anche diversi creator che originariamente pubblicavano contenuti su YouTube.