Mountain View ha deciso di lanciare un programma per la remunerazione degli sviluppatori che opereranno al fine di migliorare le soluzioni rilasciate sotto licenza Open Source; l’iniziativa si presenta come un’evoluzione della formula denominata Patch Reward.
In pratica, Google pagherà un compenso compreso tra i 500 e i 3.133 dollari a coloro che contribuiranno ad elevare il livello di sicurezza, stabilità e affidabilità di applicazioni FOSS (Free and Open Source Software) agendo direttamente sul loro codice sorgente.
Tra i progetti che potranno essere analizzati e modificati ai fini del miglioramento vi sono il sistema operativo mobile Android, i Web server Apache e nginx, le librerie Mozilla NSS (Network Security Services) e il protocollo NTPd (Network Time Protocol daemon).
L’invito è in particolare quello di sviluppare delle patch, ma sarà anche possibile integrare delle nuove funzionalità che possano risultare utili per l’utenza; tutte le migliorie potranno essere sottoposte al giudizio dei tecnici di Big G in attesa di ricevere l’eventuale compenso.