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Google paga gli sviluppatori Open Source

Mountain View ha deciso di lanciare un programma per la remunerazione degli sviluppatori che opereranno al fine di migliorare le soluzioni rilasciate sotto licenza Open Source; l’iniziativa si presenta come un’evoluzione della formula denominata Patch Reward.

In pratica, Google pagherà un compenso compreso tra i 500 e i 3.133 dollari a coloro che contribuiranno ad elevare il livello di sicurezza, stabilità e affidabilità di applicazioni FOSS (Free and Open Source Software) agendo direttamente sul loro codice sorgente.

Tra i progetti che potranno essere analizzati e modificati ai fini del miglioramento vi sono il sistema operativo mobile Android, i Web server Apache e nginx, le librerie Mozilla NSS (Network Security Services) e il protocollo NTPd (Network Time Protocol daemon).

L’invito è in particolare quello di sviluppare delle patch, ma sarà anche possibile integrare delle nuove funzionalità che possano risultare utili per l’utenza; tutte le migliorie potranno essere sottoposte al giudizio dei tecnici di Big G in attesa di ricevere l’eventuale compenso.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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