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Google: oltre 40 mila richieste per il diritto all’oblio

Secondo quanto riportato da un articolo comparso sul Financial Times, da quando Mountain View ha messo a disposizione degli utenti del Vecchio Continente un modulo per il cosiddetto "diritto all’oblio", le richieste sarebbero state oltre 40 mila.

Sostanzialmente, esercitare tale diritto significa richiedere a Google la rimozione dai risultati delle ricerche di collegamenti che possano portare ad informazioni sulla propria persona, indipendentemente dal fatto che le risorse linkate esistano veramente.

Il numero di moduli inviati è sicuramente rilevante, soprattutto se si pensa che Big G ha inserito il relativo form in risposta (ed esecuzione) di un pronunciamento dei giudici della Corte Europea che porta la data del 13 maggio 2014.

Dai primi dati raccolti, sembrerebbe che la maggior parte delle richieste pervenute a Mountain View siano state inviate dalla Germania e dal Regno Unito, paesi dove vigono normative molto avanzate per la tutela della privacy degli utenti.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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