TextFX, ImageFX e MusicFX sono tre nuovi tool targati Google e basati sull’Intelligenza Artificiale che l’azienda guidata da Sundar Pichai lancia dopo in progetti Bard, Gemini e Imagen 2. Per il momento essi non sono ancora disponibili in Europa ma nei pochi mercati in cui sono stati introdotti fin da subito risultano accessibili gratuitamente.
TextFX è un chatbot specializzato nella generazione di testi ma con un approccio incentrato sulla creatività artistica. Non a caso per la sua implementazione è stato chiamato in causa il rapper Lupe Fiasco. Date le caratteristiche potrebbe risultare particolarmente utile quando si vogliono scrivere i testi delle canzoni o per delle poesie.
They have also improved their existing generative AI creation tools MusicFX and TextFX.
If you have not tried their other models, try it at
Music: https://t.co/OVIiMUZpWT pic.twitter.com/bvIGb4Nhwh
— Sai Rahul (@sairahul1) February 2, 2024
ImageFX è invece una variante del modello Imagen 2 che facilita la creazione di immagini da prompt tramite suggerimenti. Questi ultimi, che prendono il nome di expressive chip, sono stati introdotti per consigliare delle modifiche che potrebbero rendere un output più preciso o più attinente alle esigenze espresse da un utilizzatore.
Introducing #ImageFX ? a new image generation tool powered by Imagen 2, Google's most advanced text-to-image model. We’re excited to add this to our suite of generative AI tools at Labs, and to help bring your most creative ideas to life. Try it out: https://t.co/e07Zz3Pdx4 pic.twitter.com/MVXEEt9c2b
— labs.google (@labsdotgoogle) February 1, 2024
MusicFX, come suggerisce il nome, è invece uno strumento dedicato alla musica. Basato sul modello generativo MusicLM, avrebbe già permesso di generare più di 10 milioni di tracce audio ed è particolarmente indicato per la creazione di brevi clip. Non è una soluzione pensata per i professionisti e gli output non possono durare più di 70 secondi.
Dopo le polemiche legate alla presentazione di Gemini, Big G continua quindi a dire la propria nel campo dell’AI dove cerca di ritagliarsi uno spazio nonostante la concorrenza di OpenAI e del suo chatbot ChatGPT. Lo stesso Gemini, in versione Pro, è stato inoltre adattato per l’integrazione in Bard che può anche creare immagini con Imagen 2.