I responsabili di Alphabet, conglomerato finanziario di cui fa parte Google, ha deciso che nel corso del 2023 effettuerà meno investimenti e assumerà meno dipendenti. Questo perché, come confermato dal CEO Sundar Pichai, la società sarebbe molto preoccupata dell’andamento dell’economia globale e da una recessione ormai sempre più probabile.
L’iniziativa di Mountain View fa seguito a quella di altre aziende dell’High Tech che hanno deciso di ottimizzare tutte le voci di spesa, a tal proposito basti ricordare Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Meta, che di recente ha parlato dei possibili effetti negativi della crisi in atto e ha imposto un taglio delle nuove assunzioni del 30% per il 2022 (da 10 mila a 6/7 mila).
Google ha perso il 21% del suo valore quest’anno
Big G è stata una delle compagnie che ha perduto di più in termini di capitalizzazione nel corso dell’anno corrente, parliamo infatti di un decremento del 21% in termini di valore. Anche le previsioni per i prossimi mesi non sarebbero esattamente ottimistiche e la CFO (Chief Financial Officer) Ruth Porat avrebbe già parlato di trimestrali future caratterizzate da rallentamenti di crescita.
Come ricordato da Pichai, nel secondo trimestre del 2022 la compagnia ha assunto circa 10 mila persone, forse troppe in considerazione delle condizioni macroeconomiche mondiali. Per questo motivo tra la fine di quest’anno e il 2023 vi saranno meno ingressi nella compagnia e in ogni caso si tratterà nella maggior parte dei casi di informatici e tecnici.
Google è un’azienda nota per lanciarsi in sperimentazioni ambiziose, ma anche per tagliare molto rapidamente i "rami secchi" quando queste ultime non si rivelano sufficientemente remunerative. è quindi abbastanza probabile che nel corso dei prossimi mesi decida di non supportare più alcuni progetti così come gli investimenti che non dovessero risultare giustificati.