Google ha scelto un approccio molto discreto per il lancio del suo nuovo modello di intelligenza artificiale di punta, Gemini 2.0 Pro Experimental. Invece di un grande annuncio mediatico, l’azienda ha rivelato il nuovo progetto attraverso un semplice changelog nella sua applicazione di AI.
Questo aggiornamento è l’evoluzione del Gemini 1.5 Pro, introdotto lo scorso febbraio, e arriva in un momento in cui il mondo della tecnologia è concentrato sui progressi dell’azienda cinese DeepSeek. I recenti modelli di quest’ultimo, infatti, hanno raggiunto e in alcuni casi superato le prestazioni di molti LLM sviluppati dai colossi tecnologici americani creando preoccupazioni nella Silicon Valley e presso l’amministrazione Trump.
Caratteristiche e disponibilità di Gemini 2.0 Pro Experimental
Google ha dichiarato che la versione 2.0 Pro Experimental è ora il modello più avanzato della famiglia Gemini. Tra le principali novità dovremmo trovare dei miglioramenti nella precisione delle informazioni fornite e nelle prestazioni per attività di programmazione e matematica. Il modello aiuterà gli utenti a risolvere problemi complessi come la creazione di applicazioni da zero, lo sviluppo di modelli statistici avanzati e l’implementazione di algoritmi quantistici.
L’accesso a questo nuovo modello è riservato agli utenti di Gemini Advanced, servizio premium disponibile tramite il piano a pagamento Google One AI Premium e come parte delle funzionalità aggiuntive di Google Workspace.
Il futuro dei modelli generativi di Google
Google ha specificato che Gemini 2.0 Pro Experimental è ancora in fase di anteprima. Ciò significa che potrebbero verificarsi dei comportamenti imprevisti e si potrebbero presentare delle inesattezze nelle risposte. A differenza di altri modelli della gamma Gemini, questa versione non ha un accesso alle informazioni in tempo reale e non è compatibile con alcune funzionalità dell’applicazione ufficiale.
In contemporanea al lancio di Gemini 2.0 Pro Experimental, Google ha reso disponibile per tutti gli utenti Gemini 2.0 Flash che venne annunciato a dicembre. Questo modello rimarrà di default per la maggior parte delle interazioni con l’app di Gemini.