Recentemente è apparso su Cnet un articolo riguardante un possibile conflitto di interessi individuato nella colaborazione tra il browser open source Firefox e Google, il motore di ricerca più utilizzato del mondo.
Come è noto Firefox presenta di default un box da cui è possibile effettuare ricerche su Google, proprio da questa funzione derivano molti degli introiti destinati allo sviluppo del programma di navigazione (milioni di dollari).
Ora, l’articolo pone un semplice quesito: cosa accade quando un sito di Google presenta dei falle di sicurezza? Entrerà o no nelle blacklist di Firefox? In linea teorica sembrerebbe di trovarsi davanti ad un possibile caso di conflitto di interessi che potrebbe riflettersi negativamente sull’utenza.
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