Mountain View avrebbe deciso di eliminare Google Instant, comodissima funzionalità che consente di visualizzare i risultati delle ricerche mentre si sta formulando una query. Tale iniziativa sarebbe stata motivata con l’esigenza di rendere più omogenea la user experience tra i diversi dispositivi, avvicinando i particolare quella Desktop alla UX dei device mobili.
L’introduzione di Gogole Instant nel motore di ricerca più utilizzato della Rete risale all’ormai tecnologicamente lontano 2010, quando Big G poteva vantare tra le sue fila Marissa Mayer, manager nota per la sua sfortunata avventura alla guida di Yahoo!. Allora tale feature venne presentata, a ragione, come un’evoluzione fondamentale delle modalità di ricerca su Internet.
Sfruttando i vantaggi della programmazione asincrona gli sviluppatori di Mountain View avevano ideato un sistema in grado di fornire suggerimenti automatici per il completamento delle query, tutto ciò avveniva (e per il momento avviene ancora) mentre la SERP veniva aggiornata automaticamente sulla base delle kwyword che venivano digitate.
L’utente aveva quindi la possibilità di selezionare una delle query suggerite o di lanciare un [Invio] per confermare la stringa di ricerca visualizzata all’interno del form. Con questa semplice modalità Google aveva reso le attività di ricerca più produttive ed immediate, ora però le esigenze legate all’uniformità sembrerebbero aver prevalso.
Curiosamente il primo motore di ricerca ad introdurre delle funzionalità per la ricerca istantanea non è stato quello di Google ma il search engine di Yahoo!; quest’ultimo integrò un sistema simile a quello poi adottato da Mountain View nel corso del 2005, tale feature non venne però apprezzato dagli utenti e fu dismessa a poca distanza di tempo.