A parere di Mountain View entro il prossimo anno vi saranno centinaia di milioni di dispositivi Android in tutto il Mondo in grado di gestire applicazioni dedicate alla Realtà Aumentata; si tratta di un’importante occasione per monetizzare che gli sviluppatori dovranno prendere in seria considerazione per la creazione dei propri progetti.
A sottolineare le convinzioni di Google in merito è stato di recente Amit Singh, uno dei responsabili della divisione Virtual Reality dell’azienda californiana, che ha voluto sottolineare le potenzialità di ARCore, una piattaforma integrabile con diversi ambienti di sviluppo che consente ai developer di realizzare applicazioni AR per il Robottino Verde.
A parere di Singh, presto utilizzare soluzioni per la Realtà Aumentata diventerà un’abitudine per gli utenti, si creerà così un mercato caratterizzato da grandi potenzialità e da un giro d’affari crescente. L’ipotesi è che nel giro di brevissimo tempo si assista ad una rivoluzione paragonabile a quella che ha caratterizzato l’ecosistema mobile con l’affermasi delle App.
La maggior parte degli introiti per gli sviluppatori e le software house dovrebbero provenire dai videogame e dagli acquisti in-App; i primi effetti dell’AR per la monetizzazione dovrebbero risultare evidenti già nel corso di quest’anno, alla fine del quale si calcola che vi saranno oltre 100 milioni di device AR in circolazione.
Per il momento i modelli di smartphone in grado di supportare applicazioni basate su ARCore non sono molti, tra di essi troviamo per esempio il Samsung Galaxy S8 e i device della linea Pixel, ma Singh prevede che entro i prossimi 2 anni questa teclogia diventerà compatibile anche con dispositivi di fascia medio-bassa.