Gli sviluppatori di Mountain View hanno reso noto che entro il 13 ottobre 2020 verranno modificate le policy che regolano il funzionamento del "Cestino dei rifiuti" di Google Drive, la piattaforma Cloud based di Big G che (sia gratuitamente che tramite una formula premium) permette di archiviare contenuti online e condividerli tra più dispositivi.
Come specificato in un recente comunicato, gli elementi spostati all’interno del cestino verranno gestiti con le stesse modalità per l’eliminazione automatica previste per le altre applicazioni fornite attraverso il network di Google. Questo significa che qualsiasi file dovesse essere "gettato" nel cestino de "Il mio Drive" verrà cancellato definitivamente dopo 30 giorni.
Cancellazione automatica dei contenuti dopo 30 giorni consecutivi dallo spostamento nel cestino
E’ bene tenere presente che i 30 giorni dovranno essere consecutivi, quindi nel caso in cui un contenuto dovesse essere spostato nel cestino e successivamente ripristinato i giorni di permanenza all’interno di esso non verranno cumulati. In ogni caso ora si dovrà fare molta più attenzione a cosa si desidera rimuovere dal proprio spazio su GDrive.
Un altro dettaglio importante riguarda proprio la scadenza del 13 di ottobre, il conteggio dei 30 giorni partirà infatti da quest’ultima. Nessun file che sia stato cestinato da più di 30 giorni al raggiungimento di quella data verrà cancellato automaticamente e il sistema provvederà a fissare il giorno della rimozione solo successivamente all’entrata in vigore della nuova regola.
E’ infine necessario confermare il fatto che nessun’altra funzionalità di GDrive sarà interessata dalla cancellazione automatica, altri servizi come per esempio il Backup continueranno a conservare i file a tempo indeterminato. Molto probabilmente Google vuole semplicemente evitare che il cestino possa essere usato come una qualsiasi altra cartella di archiviazione.