L’appuntamento con la definitiva applicazione del GDPR (General Data Protection Regulation) si fa sempre più vicino. Entro il 25 maggio 2018 tutte le aziende operanti nell’area UE dovranno adeguarsi alla nuova normativa sulla privacy e alcune di esse hanno già comunicato quali sono state le iniziative intraprese per la conformità, Google compresa.
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati prevede che l’archiviazione e il trattamento delle informazioni sensibili debba essere descritto in modo "semplice" e "trasparente" all’interno di un’apposita informativa da rendere disponibile online. Per questo motivo Mountain View ha deciso di operare una revisione completa delle sue Privacy Policy.
Un altro punto importante del GDPR è quello riguardante l’accessibilità dei dati da parte dei loro titolari, per questo motivo Big G ha riordinato le funzionalità per la consultazione presenti nello strumento "Account Personale" e ha migliorato le feature del servizio "Scarica i tuoi dati" che dal 2011 consente di verificare ogni dettaglio del trattamento che Google fa delle nostre informazioni sensibili.
Da citare anche le iniziative riguardanti l’advertising, uno dei settori che saranno maggiormente coinvolti dall’applicazione del GDPR. D’ora in poi gli editori potranno stabilire che gli annunci mostrati dovranno essere contestuali ai contenuti trattati in una pagina Web e non personalizzati in base alle abitudini di navigazione degli utenti.
Per molti aspetti il GDPR non è particolarmente chiaro, lasciando il significato di diversi contenuti della normativa all’interpretazione dei singoli. Questa problematica sarebbe stata evidenziata anche da Google che, con grande diplomazia, avrebbe comunicato che gli adeguamenti effettuati fino ad ora saranno seguiti da altri finalizzati a raggiugere un livello ancora più elevato di compliance.