Il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) ha inviato una lettera a Giovanni Tria, Ministro dell’Economia, e ad Antonino Maggiore, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, per richiedere una moratoria con cui rinviare alcune delle sanzioni e delle scadenze previste per l’entrata a pieno regime dell’obbligo di Fatturazione Elettronica B2B.
I commercialisti chiedono una estensione di 30 giorni del periodo di moratoria
In particolare l’iniziativa mira allo spostamento di un mese, dal 16 febbraio al 16 marzo 2019, della data ultima prevista prima dell’introduzione degli interventi sanzionatori a carico della trasmissione tardiva delle e-fatture. Il timore del CNDCEC è infatti che nel corso della prossima settimana possa crearsi un clima di vera e propria emergenza tra gli operatori economici.
Le richieste si estendono poi fino a proporre una revisione completa di tutte le scadenze fino ad ora previste, questo per favorire l’attuale percorso di adeguamento da parte delle aziende senza che ciò debba necessariamente creare degli ammanchi a carico delle casse erariali. A supporto di tali istanze è stata presentata una fotografia della situazione odierna, cercando di suddividere le responsabilità tra le parti in causa.
Intervenire prima del 16 febbraio per evitare il collasso del sistema
Se da una parte infatti i contribuenti si starebbero dimostrando non di rado impreparati al cambiamento in atto e alla migrazione dal sistema tradizionale, nel contempo il Sistema d’Interscambio (SdI) incaricato di gestire le fatture elettroniche starebbe manifestando diversi limiti, soprattutto per quanto riguarda l’allineamento del flusso di dati con le applicazioni fornite dai provider.
Stando così le cose, a pochi giorni dal 16 febbraio, il Sistema d’Interscambio potrebbe registrare ulteriori malfunzionamenti a causa dei prevedibili sovraccarichi generati dalle imprese che decideranno di inviare le fatture prima di questa data: è infatti probabile che in molti cercheranno di rimediare a violazioni pregresse prima che possano essere applicate le sanzioni.