Nelle scorse ore gli utenti di Facebook e di Instagram hanno visualizzato una nuova notifica con la quale sono stati informati di un cambiamento della regole di accesso: chi desidera continuare ad utilizzare la piattaforma gratuitamente dovrà fornire il consenso per la profilazione, diversamente sarà necessaria la sottoscrizione di un abbonamento legato ad un canone mensile.
Quest’ultimo è pari a 9.99 euro al mese per l’utenza da Desktop e a 12.99 dollari al mese per quella che accede da mobile. In cambio Meta non opererà alcun tracciamento finalizzato alla profilazione per il marketing dell’attività dell’abbonato, questo perché l’azienda californiana non avrà a disposizione i dati per proporre annunci pubblicitari personalizzati.
Facebook and Instagram to Offer Subscription for No Ads in Europe | Meta https://t.co/SzWP1NZMiL
— knowledge (@knowledge_intes) October 31, 2023
Chi invece presterà il suo consenso continuerà ad utilizzare i social network come sempre, senza spendere un centesimo ma sapendo che i propri dati potranno essere trattati per generare advertising mirato. Tale novità riprende in buona parte il modello di monetizzazione basato sui paywall che alcune testate giornalistiche hanno adottato da tempo.
è bene precisare che né Facebook né Instagram sono diventati delle piattaforme esclusivamente a pagamento. L’abbonamento non è in alcun modo obbligatorio, la sua attivazione viene lasciata alla libera scelta dell’utente che, se lo vorrà, potrà continuare a cedere i propri dati in cambio del servizio offerto. Esattamente come è sempre avvenuto.
Per quanto riguarda gli account aggiuntivi, il canone previsto li coprirà tutti soltanto fino al 1 marzo del prossimo anno, da quella data in poi si dovranno pagare 6 euro al mese da Desktop e 8 euro da iOS o Android per ciascuno di essi. Le tariffe maggiorate per i sistemi operativi mobile sono motivate dalla commissioni richieste da Google Play Store e App Store.