Il Garante italiano per la privacy ha inviato alla società Facebook Italia, cioè la localizzazione nostrana della californiana Meta, una richiesta urgente di chiarimenti riguardo alle iniziative del social network relativamente alle prossime elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento italiano che avranno luogo domenica 25 settembre 2002.
Come ricordato dall’Authority, il gruppo capitanato da Mark Zuckerberg ha annunciato pubblicamente di aver avviato una campagna informativa sulle elezioni pubblicando dei promemoria. Quest’ultima, rivolta espressamente ai cittadini italiani maggiorenni, avrebbe l’obbiettivo di contrastare eventuali interferenze e rimuovere i contenuti che incoraggiano l’astensione dal voto.
A tal proposito è utile segnalare che tra le iniziative intraprese dalla compagnia vi sarebbero anche la collaborazione con alcune organizzazioni indipendenti per il fact-checking delle informazioni contro la diffusione delle fake news, nonché la creazione di un Centro Operativo Virtuale incaricato di identificare in tempo reale potenziali minacce.
Anche in considerazione della precedente sanzione comminata a Facebook per il caso "Cambridge Analytica" e il progetto "Candidati" relativo alle elezioni del 2018, il Garante ha voluto richiamare l’attenzione sul trattamento di dati potenzialmente idonei a rivelare le opinioni politiche degli utenti e al rispetto della libera manifestazione del pensiero.
Per questo motivo l’azienda dovrà "fornire informazioni puntuali sull’iniziativa intrapresa; sulla natura e modalità dei trattamenti di dati su eventuali accordi finalizzati all’invio di promemoria e la pubblicazione degli "adesivi" informativi (pubblicati anche su Instagram – Gruppo Meta); sulle misure adottate per garantire, come annunciato, che l’iniziativa sia portata a conoscenza solo di persone maggiorenni.".