Stando a quanto emerso dalla terza edizione dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, l’Italia è un Paese caratterizzato da una forte spinta all’Economia Digitale che però fatica a creare le competenze per supportarla; mancherebbero infatti una strategia in grado di coinvolgere aziende e formazione, una visione che coordini i percorsi della Trasformazione Digitale nonché le risorse per l’adeguamento della PA.
Eppura la domanda di professionisti ICT sarebbe in costante aumento con ben 175 mila annunci di lavoro online analizzati nell’ultimo triennio e 60 mila nel solo 2016; la richiesta di professioni ICT crescerebbe in media ogni anno del 26% con picchi del 90% per professioni come i Business Analyst e gli specialisti dei Big Data. Siamo infatti di fronte ad una trasformazione fortemente data driven.
Sarebbe poi cresciuta del 56% la richiesta di nuovi professionisti digitali come per esempio gli specialisti in piattaforme Cloud, Cyber Security, IoT, Service Development, Service Strategy, Robotica, Intelligenza Artificiale e piattaforme cognitive. La maggior parte della richiesta proverebbe dal Nord Ovest nel quale si concentrerebbe il 48% della domanda complessiva.
Sempre particolarmente alta la richiesta di Analisti Programmatori (+24% lo scorso anno) con ben 80 mila annunci di lavoro pubblicati nel triennio 2013-2016; 27 mila gli annunci riguardanti posizioni quali System Analyst (+30% nell’utlimo anno) e 13 mila quelli per la ricerca di Digital Media Specialist con un incremento del 60% per gli sviluppatori Web.
Buone notizie anche per quanto riguarda gli aspetti economici: lo scorso anno le retribuzioni sarebbero infatti cresciute con picchi del +5.7% per i livelli impiegatizi e del +4,9% a favore di Dirigenti; per fare un esempio, un Analista Programmatore guadagnerebbe in media 31.357 euro lordi da impiegato e 48.509 euro da quadro su base annnuale.