I vertici di Ebay, colosso del commercio elettronico e delle aste online, avrebbero pianificato il licenziamento di oltre mille dipendenti. La notizia sarebbe stata già confermata da una comunicazione privata inviata in prima istanza ai lavoratori coinvolti e successivamente resa pubblica anche per ragioni di trasparenza verso gli investitori e il resto dei collaboratori.
Nel complesso la nuova campagna di licenziamenti dovrebbe coinvolgere circa il 9% degli impiegati di Ebay. Per spiegare questa decisione i portavoce della compagnia di San Jose, che tra l’altro ha anche il controllo di PayPal, avrebbero fatto riferimento alla necessità di rendere il proprio modello di business più sostenibile nel lungo periodo.
Stando a quanto dichiarato in proposito da Jamie Iannone, CEO della società, il personale e le spese sostenute avrebbero superato la capacità di crescita di Ebay. Questo avrebbe portato alla necessità di una riorganizzazione dell’organico e di consolidare le divisioni che si occupano di aspetti chiave come per esempio la customer experience.
It's not just eBay: 5 other tech companies with brutal layoffs https://t.co/A4zude4QZu
— Mashable (@mashable) January 25, 2024
Come altre realtà dell’High Tech, nel corso degli anni passati anche Ebay ha puntato molto sul reclutamento di nuovi collaboratori. L’aumento spropositato dell’inflazione e i tassi di interesse sempre più elevati hanno però influito negativamente sull’impatto degli investimenti, convincendo molti consigli di amministrazione a procedere con i tagli di personale.
Secondo i dati disponibili, nel 2021 Ebay impiegava quasi 13 mila lavoratori, evidentemente troppi per la sostenibilità del gruppo. Tra le altre Big Company che hanno preceduto a licenziamenti di massa troviamo anche Alphabet (di cui fa parte Google), Amazon, Meta e Microsoft, per un totale di centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il mondo.