La rivista scientifica Plos One ha recentemente pubblicato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze di Wuahn volto a dimostrare che la navigazione su Internet avrebbe per l’uomo lo stesso effetto dell’uso di droghe.
Lo studio è stato svolto analizzando un campione composto da giovanissimi di entrambi i sessi appartenenti ad una fascia di età compresa tra i 14 e i 21 anni, tutti sarebbero considerati "Internet addicted", cioè fortemente dipendenti dalla navigazione on line.
I dati raccolti, sottolineerebbero come la dipendenza patologica da Internet sarebbe in grado di causare alterazioni, simili a quelle di chi fa uso smodato di droga e alcol, a carico delle funzioni cerebrali e della materia bianca del nostro organo più importante.
Dalle risonanze magnetiche effettuate, sarebbero emerse variazioni della massa cerebrale in grado di condizionare alcune dinamiche psicologiche alla base della gestione delle emozioni; naturalmente, le conclusioni della ricerca cinese necessitano di ulteriori conferme tramite analisi di campioni più estesi.