Recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il cosiddetto Decreto Semplificazioni introduce una serie di misure volte a facilitare la ripresa economia della Penisola dopo l’emergenza legata alla pandemia di Coronavirus (Sars-Cov-2) anche attraverso la sburocratizzazione e gli incentivi all’innovazione.
Il Decreto Semplificazioni segue i decreti "Cura Italia", "Liquidità" e "Rilancio" e rispetto a questi ultimi mette in campo alcune iniziative addizionali volte a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, le attività imprenditoriali, la Green Economy, la tutela ambientale, la banda ultralarga e lo sviluppo delle tecnologie emergenti.
Su indirizzo del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) il Decreto da vita ad alcune misure per la velocizzazione delle opere sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda ultralarga, a tal proposito sono state previste delle procedure autorizzative semplificate per gli interventi di scavo, installazione e manutenzione di reti in fibra e degli impianti di comunicazione.
Da segnalare anche delle misure pensate appositamente per l’innovazione del Paese in senso digitale e motivate dall’esigenza di favorire le iniziative che riguardano le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale, l’Industrial Internet, il Cloud Computing, l’Additive Manufacturing e la Realtà Aumentata a supporto dei processi produttivi.
Introdotte inoltre delle disposizioni volte a incentivare l’impiego della PEC (Posta Elettronica Certificata) nei rapporti tra Pubblica Amministrazione, imprese e professionisti, in modo da agevolarne l’attività. Un altro obbiettivo del Decreto è quello di combattere la segmentazione delle banche dati tramite una semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e una riduzione degli oneri informativi.