Andy Rubin, co-fondatore e personalità chiave del progetto che ha portato all’implementazione del sistema operativo mobile Android, avrebbe deciso di lasciare il suo posto di lavoro presso Mountain View e di dedicarsi ad una nuova occupazione: la creazione di incubatori per startup interessate ad operare nel comparto hardware.
Rubin ha collaborato con Google per circa un decennio, ma a dimostrazione che la sua "fedeltà" nei confronti del gruppo andasse via via scemando, vi fù qualche mese fa la decisione di non occuparsi più del Robottino Verde (lascindo l’onere nelle mani di Sundar Pichai) e di concentrarsi maggiormente su progetti correlati al settore della robotica avanzata.
Parliamo di un personaggio chiave in quello che è il comparto High Tech oggi più importante dal punto di vista economico, se nel 2005 Big G non gli avesse accordato fiducia riguardo al progetto Android, oggi la piattaforma mobile più diffusa al Mondo semplicemente non esisterebbe e forse Apple avrebbe creato un vero e proprio monopolio con il suo iOS.
La storia di Rubin così come quella della sua creatura, è costellata di momenti di successo accompagnati da episodi paradossali, si pensi che quello che è attualmente il maggior produttore di smartphone del mercato, Samsung, definì a suo tempo "folle" l’idea di poter diffondere un sistema come il Robottino Verde; oggi la maggior parte dei suoi prodotti sono gestiti tramite quest’ultimo!
Ora Rubin esce da Google accompagnato dagli auguri del CEO Larry Page, ma nel corso della sua carriera l’ingegnere di Chappaqua (New York) ha lavorato anche per altre grandi aziende tra cui la stessa Casa di Cupertino (dove ricopriva il ruolo di manufacturing engineer), Carl Zeiss e Danger (produttrice dello smartphone Sidekick convertibile in computer).