L’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano ha approfittato dell’evento "Artificial Intelligence: learn to fly!" organizzato al Campus Bovisa per fornire una stima di quello che è attualmente il giro d’affari italiano del mercato che ruota intorno alle tecnologie per l’Intelligenza Artificiale: 200 milioni di euro.
Tale dato sarebbe stato formulato tenendo conto delle informazioni riguardanti il comparto relative allo scorso anno. Il fatturato stimato sarebbe stato prodotto tramite la commercializzazione di soluzioni sia software e che hardware indirizzate per il 78% del totale al mercato interno e per il restante 22% all’esportazione verso paesi esteri.
Il segmento in grado di produrre la maggior parte delle commesse (circa un quarto del dato complessivo) sarebbe stato quello bancario e finanziario seguito dal manifatturiero (13%), dalle utility (13%) e dal settore assicurativo (12 punti percentuali). In linea generale le richieste provenienti dal segmento consumer avrebbero invece un ruolo marginale.
I committenti starebbero investendo in particolare su sistemi per l’elaborazione e l’analisi dei dati (con una spesa pari al 33% dei capitali impegnati), ma avrebbero un ruolo importante nell’incrementare il giro d’affari anche le tecnologie per l’elaborazione del linguaggio naturale e l’implementazione di strumenti per l’assistenza virtuale come i chatbot.
Il 20% delle aziende intervistate starebbe già adottando un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale all’interno dei propri processi di business, mentre nell’11% dei casi non sarebbe stata ancora superata la fase di prima implementazione. Per contro il 17% del campione avrebbe intenzione di sviluppare tecnologie di questo tipo solo in futuro, mentre altrettante aziende non avrebbero alcun progetto a riguardo.