La Cina si avvia ad essere la più grande superpotenza mondiale, anche per quanto riguarda l’informatica; infatti, se fino a poco tempo fa erano stati gli statunitensi a produrre i computer più potenti, ora questo record deve essere assegnato agli abitanti del paese asiatico.
Jack Dongarra, l’informatico incaricato di stilare la lista dei 500 elaboratori più veloci del Pianeta, non renderà pubblica la sua classifica prima del prossimo 1° Novembre, ma ha già confermato che a guidarla sarà il Tianhe-1A del National Supercomputer Center di Tianjin.
Il super computer asiatico mette a disposizione una capacità di calcolo pari a 2.507 petaflops; per rendere l’idea della sua potenza in fase di elaborazione, si pensi che un petaflop corrisponde ad un un milione di miliardi di istruzioni o calcoli al secondo.
Il secondo posto dovrebbe invece essere assegnato al Cray’s XT5, prodotto negli Stati Uniti e dotato di una potenza di calcolo pari a 2,3 petaflop; una curiosità: il Tianhe-1A è dotato di una scheda grafica nVidia e di una CPU Intel esattamente come molti Pc domestici.