L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che dal 1° luglio 2021 saranno operativi i regimi IVA OSS e IOSS relativamente all’e-commerce transfrontaliero di tipo B2C (Business to Consumer). Questo significa che il regime semplificato di identificazione IVA dello sportello unico (MOSS, "Mini One Stop Shop") verrà ampliato per includere anche le vendite a distanza e le prestazioni di servizi rese a consumatori finali dell’Unione Europea.
A partire dalla data precedentemente indicata le imprese che vendono beni e forniscono servizi a consumatori finali in tutta l’UE tramite interfacce elettroniche potranno beneficiare di diversi vantaggi tra cui quello di disporre della sola partita IVA italiana. Quest’ultima potrà essere utilizzata per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ammissibili a favore di acquirenti localizzati negli altri 26 stati membri.
Le aziende avranno poi la possibilità di dichiarare l’IVA direttamente in Italia, attraverso un’unica procedura elettronica, e di effettuare un unico pagamento dell’imposta dovuta su tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi. Ci si potrà infine interfacciare con la sola Agenzia delle Entrate del nostro Paese anche nel caso in cui le vendite vengano effettuate in tutta l’Unione.
I regimi OSS (One Stop Shop) e IOSS (Import One Stop Shop), che rimarranno comunque opzionali per i soggetti passivi, sono stati concepiti nel quadro del progetto denominato "pacchetto e-commerce" con lo scopo di introdurre un sistema europeo digitale e centralizzato per l’assolvimento degli obblighi di dichiarazione e versamento dell’IVA.
Le nuove disposizioni riguardano anche le cessioni a distanza intracomunitarie di beni, le vendite a distanza di merci importate da territori terzi o Paesi terzi, le cessioni domestiche di beni operate tramite piattaforme elettroniche e le forniture di servizi da parte di soggetti passivi non stabiliti all’interno della UE o stabiliti in essa ma non nello Stato membro di consumo.