Nel corso del 2022 oltre la metà dei nostri connazionali prevede di effettuare la maggior parte dei propri acquisti direttamente online, è quanto certifica una recente rilevazione condotta da Klarna e Dynata che hanno voluto chiarire quanto sia migliorato il rapporto tra gli Italiani e l’e-commerce. Nel 2021 infatti, circa il 90% della popolazione avrebbe comprato almeno un articolo online.
Stando alle percentuali rilevate gli Italiani sembrerebbero quindi pronti a consacrare parte delle proprie entrate al commercio elettronico, ma gli esercenti sono preparati a questo cambiamento? Per il 76% degli intervistati la risposta sembrerebbe essere negativa e i commercianti che gestiscono dei negozi fisici dovrebbero innovare maggiormente la propria attività.
Le perplessità degli Italiani riguarderebbero anche aspetti come le procedure per la gestione dei resi, per ora non ottimali per il 79% del campione, la complessità dei metodi di pagamento utilizzati, citati nel 76% dei casi, e la logistica. E’ possibile comunque interpretare questi dati come un effetto delle aspettative più elevate create da grandi realtà dell’e-commerce come Amazon.
In un momento in cui circa 1/3 degli Italiani acquistano un prodotto su Internet a cadenza settimanale il 75% del campione avrebbe affermato che preferirebbe pagare la merce ordinata soltanto successivamente alla consegna. Nonostante la volontà di utilizzare maggiormente la Rete per i propri consumi rimarrebbero quindi alcuni elementi di diffidenza verso lo shopping online.
Da questo punto di vista la maggiore preoccupazione degli acquirenti sembrerebbe essere quella di non rivedere il proprio denaro nel caso in cui gli articoli acquistati non dovessero corrispondere alle attese, risulta inoltre chiaro che alcune meccaniche del commercio offline sarebbero ancora ampiamente apprezzate come la possibilità di vedere prima ciò per cui si paga.