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Cina: la campagna morale colpisce anche Google

Il Governo di Pechino ha deciso di intensificare la propria campagna moralizzatrice contro la pornografia e i contenuti volgari sul Web; per far questo è stata stilata una lista contenente i nomi di 19 siti che rischiano la chiusura, tera di essi vi sono alcuni nomi eccellenti.

Google, Baidu e Sina sono alcuni dei colossi della Rete che potrebbero essere oscurati dal Governo Cinese se non provvederanno a cancellare i materiali incriminati come osceni dalla rigida censura pechinese; questo particolare fa capire quanto sia vasto il concetto di "pornografia" in Cina.

Il sistema di controllo del Web nel Paese asiatico è molto farragginoso e si basa sull’utilizzo e sulla combinazione di diverse parole chiave; un meccanismo abbastanza complesso e fallato che per ora ha come massimo risultato il rallentamento generale delle attività di navigazione.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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