Prosegue la battaglia degli sviluppatori di Google Chrome per garantire ai navigatori una user experience quanto più libera possibile da pubblicità ingannevoli, a dimostrarlo vi sarebbero anche le nuove feature implementate nella versione 71 del browser e pensate appositamente per rendere invisibli gli annunci che potrebbero creare confusione.
Ma quali sono i criteri scelti da Mountain View per proteggere i propri utenti dall’advertising insicuro? Nelle intenzioni di Google ad essere colpiti saranno tutti gli annunci potenzialmente ingannevoli come, ad esempio, i banner pubblicitari che si propongono come falsi avvisi di sistema ("Rilevata la presenza di un virus!") o che promettono vincite inattese ("Sei il nostro milionesimo visitatore! Clicca qui per ricevere il tuo premio!").
Non si tratterebbe però di una buona notizia per coloro che invece pubblicano annunci pubblicitari a regola d’arte, questo perché tale funzionalità sarebbe stata concepita in modo che la presenza di un solo banner sospetto porti al blocco di tutto l’advertising inserito in una pagina Web. Esiste comunque un modo per evitare un esito così infausto.
L’oscuramento totale della pubblicità da parte di Chrome non avverrà infatti nell’immediato: il proprietario o gestore di un sito Web riceverà una notifica riguardante la presenza di annunci ingannevoli e avrà 30 giorni di tempo per evitare che questi risultino nuovamente visibili. Agli utenti verrà poi data la possibilità di disattivare il blocco nel caso non lo ritengano necessario.
L’intento di Big G è quello di limitare quanto più possibile il diffondersi delle attività di phishing. L’azienda sarebbe poi sicura della buona accoglienza di questa nuova opzione da parte degli utenti, questo perché un filtro contro le pubblicità ingannevoli renderà la navigazione più sicura e favorirà la monetizzazione tramite contenuti di qualità.