Cosa è lecito postare su Facebook e cosa no? Quali contenuti potrebbero urtare la sensibilità degli altri iscritti e quali sono invece accettabil? Esistono delle policy, ma là dove non arriva l’autodisciplina degli utenti entrano in gioco i dipendenti di una società esterna.
Il compito di rimuovere da Facebook ciò che non dovrebbe essere considerato adatto, sarebbe stato affidato alla oDesk, società dedicata al monitoraggio della "pagine in blue" che impiega uno staff il cui lavoro si basa sia su delle precise linee guida che su scelte del momento.
Le regole da osservare costituirebbero più che altro degli indirizzi, alcuni dei quali abbastanza curiosi: per cui l’immagine di un uomo in mutande (e basta) sarebbe accettabile, mentra quella di una donna no, una foto di un cadavere potrebbe poi non essere rimossa se non viene mostrato troppo sangue.
Ma a suscitare polemiche non sarebbero in questo momento le immagini di nudo o di violenza, ma la retribuzione dei dipendenti oDesk, società con sede in un paese in via di sviluppo che pagherebbe i suoi collaboratori la bellezza di un dollaro l’ora… un po’ poco, forse, per un’azienda che vanta un appalto con un impero del valore di 100 miliardi di dollari.