Le funzionalità di ChatGPT standard diventano sempre più simili a quelle che fino a poco tempo fa erano disponibili, in abbonamento e a pagamento, soltanto con la formula ChatGPT Plus. Non a caso di recente OpenAI ha deciso di permettere anche agli utenti che dispongono di un account gratuito di utilizzare GPT personalizzati, i cosidetti GPTs.
All ChatGPT Free users can now use browse, vision, data analysis, file uploads, and GPTs. https://t.co/NTXSalAV6q
— OpenAI (@OpenAI) May 29, 2024
Questi ultimi sono in sostanza dei modelli generativi specializzati in determinanti argomenti. Per crearli li si deve definire indicando alla piattaforma quali competenze dovranno possedere, si può così ottenere un GPT esperto in programmazione, linguistica, matematica, cucina, fitness, finanza, scrittura creativa, pianificazione di viaggi e molto altro.
Prima dell’ultima decisione di Sam Altman e soci i GPTs erano disponibili soltanto per gli utenti Plus ed Enterprise, ora per poterli utilizzare basterà creare un account senza alcuna spesa. Tale novità arriva dopo la scelta di non limitare ai soli abbonati l’accesso a GPT-4o, ultimo aggiornamento dell’LLM (Large Language Model) rilasciato qualche settimana fa.
E’ bene tenere presente che gli utenti standard potranno sì sfruttare i GPTs ma non generarli e addestrarli. Si potranno quindi utilizzare quelli già disponibili ma non sarà possibile crearne uno su misura per le proprie esigenze, il catalogo del servizio è comunque già molto ampio e spesso non è difficile trovare la soluzione più adatta al proprio progetto.
Per quanto riguarda GPT-4o, rimane il limite massimo di prompt che si possono inviare al sistema con un account gratuito, una volta superata la quota prevista il modello di riferimento diventa infatti GPT-3.5. Tra le altre novità troviamo anche l’integrazione con GDrive e OneDrive che consente di effettuare analisi di dati archiviati in Cloud con la possibilità di generare grafici.