Anche se tenuta in modalità completamente virtuale la conferenza Build di quest’anno non è stata avara di novità. L’edizione 2020 dell’evento che Microsoft dedica agli sviluppatori e all’utenza business è stata anche l’occasione di presentare le ultime novità riguardanti WSL (Windows Subsystem for Linux), il sottosistema basato sul kernel del Pinguino attivabile su Windows 10 e Windows Server 2019.
Il WSL non è una vera e propria distribuzione di Linux che opera all’interno del sistema operativo di Redmond, ma un layer di compatibilità all’interno del quale è possibile far girare eseguibili binari di Linux. Grazie a tale feature si ha a disposizione un ambiente virtualizzato in cui operare con istruzioni da linea di comando propri del Pinguino o intepreti di diversi linguaggi per la programmazione.
Tra le implementazioni che presto verranno introdotte ufficialmente in WSL vi è per esempio una procedura di installazione molto più semplice rispetto al passato che si basa sul lancio dell’istruzione "wsl.exe -install". Basterà quest’ultima a determinare in primo luogo il setup della Virtual Machine Platform e in seconda battuta, quello del Subsystem Linux.
Da segnalare anche la possibilità di accedere direttamente all’accelerazione hardware tramite vGPU, la GPU virtuale realizzata dallo stesso gruppo di Satya Nadella e soci, novità che dovrebbe offrire maggiore potenza in fase di elaborazione a chi lavora su soluzioni per il Machine Learning e con tecnologie per l’Intelligenza Artificiale.
E’ infine d’obbigo citare la compatibilità con la GUI (Graphical User Interface) delle applicazioni per Linux che potrà essere richiamata nell’immediato, senza una precedente istanza del sottosistema. Se tutto dovesse andare come previsto dagli sviluppatori di Microsoft nella loro roadmap tali aggiornamenti dovrebbero essere disponibili entro fine maggio.