Scott Minerd, CIO (Chief Investment Officer) della Guggenheim Partners, lavora per una delle più importanti società d’investimento a livello mondiale. Per questo motivo la sua voce viene ascoltata con molta attenzione negli ambienti finanziari, soprattutto quando si parla di settori particolarmente delicati come quello delle criptovalute.
Non stupisce quindi che le sue ultime previsioni riguardo agli andamenti futuri del bitcoin abbiano generato forti preoccupazioni, secondo le ultime stime formulate dall’esperto la più popolare tra le valute virtuali sarebbe infatti destinata a scendere drasticamente di prezzo, assestandosi intorno agli 8 mila dollari nel corso dei prossimi anni.
Tale affermazione sarebbe stata effettuata tenendo conto dell’andamento di bitcoin che tenderebbe a scendere troppo spesso al di sotto dei 30 mila dollari, considerando tali ribassi sarebbe più che probabile ipotizzare un minimo finale prossimo agli 8 mila dollari, anche in considerazione di probabili restitrizioni da parte della FED (Federal Reserve System).
Sempre secondo Minerd, tali stime sarebbero confermate anche dalla difficoltà con cui bitcoin cerca di ritornare al di sopra della soglia dei 35 mila dollari dopo la recente crisi che ha colpito l’intero mercato delle criptovalute. Probabilmente uno degli effetti di questo crollo sarà la scomparsa di diverse altcoin palesemente sostenute dalla sola speculazione.
Solo bitcoin ed ethereum resisteranno nel tempo
Per l’analista, date le loro caratteristiche soltanto bitcoin ed ethereum presenterebbero i fondamentali necessari alla sopravvivenza nel lungo periodo, in tutti gli altri casi si potrebbe parlare tranquillamente di "spazzatura" (e non di asset finanziari veri e propri) creata a causa di un comparto cresciuto troppo velocemente e senza regole.