Bing, il motore di ricerca della Casa di Redmond, ha attivato una partnership con l’Enciclopedia Britannica per rendere più ricchi di contenuti i risultati delle query; un accordo nato con tutta probabilità per proporre una soluzione alternativa al Knowledge Graph di Mountain View.
Se quindi da parte sua Big G ha deciso di completare i contenuti proposti utilizzando come fonte un’enciclopedia nata e cresciuta sul Web come Wikipedia, la Microsoft ha invece preferito rivolgersi ad una tradizione classica (e secolare) come quella della Britannica.
Anche la nota pubblicazione nata ad Edimburgo (Scozia) nel lontano 1768 è comunque diventata di recente un prodotto fruibile esclusivamente su Internet, l’abbandono del formato cartaceo si è infatti reso necessario a causa della vera e propria rivoluzione nella distribuzione delle conoscenze operata dal Web.
Dalla collaborazione tra i due gruppi è nata una nuova funzionalità denominata Britannica Online Answers che consentirà di visualizzare tra i risultati alcune "pillole" tratte dalla Britannica e dei collegamenti ipertestuali alle sue pagine che consentiranno eventuali approfondimenti.