Secondo Bill Gates, fondatore di Microsoft, le nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale cambieranno così tanto le abitudini delle persone da mettere in dubbio l’utilità di alcune piattaforme oggi ampiamente utilizzate, e considerate quasi indispensabili, come per esempio Amazon per il commercio elettronico e Google per le ricerche su Internet.
A suo parere infatti la prossima Big Company a prevalere su tutte le altre sarà quella in grado di fornire un assistente digitale in grado di sostituire gli utenti in alcuni dei compiti che le persone faticano spesso a portare a termine. Niente più ricerche per utilizzare un servizio, niente più carrelli della spesa da riempire, le AI faranno questo per noi.
Per il creatore di Windows non è detto che questo nuovo grande protagonista del mercato debba essere per forza di cose un colosso, è quindi possibile che da qualche parte vi sia una piccola startup pronta a prendere il posto delle attuali Big Tech. A questo proposito Gates avrebbe citato la Inflection.AI di Mustafa Suleyman, ex manager di DeepMind.
In ogni caso il passaggio agli assistenti digitali animati dalle AI non dovrebbe essere immediato, con tutta probabilità esso sarà preceduto da un periodo anche lungo nel corso del quale le aziende provvederanno ad integrare funzionalità basate sui modelli generativi, come per esempio GPT di ChatGPT, all’interno dei propri servizi.
Per quanto riguarda invece l’impatto delle AI sull’occupazione, secondo Gates in futuro i robot umanoidi saranno meno costosi dei dipendenti umani e finiranno per sostituirli del tutto. Nel contempo vi sarà meno bisogno di alcune professionalità più creative perché le AI miglioreranno costantemente nella generazione di testi ed immagini.