Bill Gates, fondatore di Microsoft e ora pensionato d’oro impegnato in diversi progetti filantropici, è stato intervistato a proposito di quello che potrebbe essere l’impatto delle Intelligenze Artificiali Generative sul mercato del lavoro. Rispondendo alle domande del podcaster Trevor Noah, l’ex uomo più ricco del mondo si è dimostrato particolarmente ottimista.
Secondo Gates non smetteremo di lavorare del tutto grazie alle AI e non assisteremo per forza di cose alle creazione di milioni di disoccupati sostituiti dall’uso dei chatbot. è invece più probabile che in futuro si dovrà lavorare di meno, 5 giorni alla settimana saranno troppi e una settimana lavorativa di 3 giorni potrebbe diventare lo standard.
“The purpose of life is not just to do jobs.
So, if you eventually get a society where you only have to work three days a week or something, that's probably OK,”
– Bill Gates (in recent episode of Trevor Noah’s “What Now?” podcast)https://t.co/x1VKI98ptD
— Kushan S. (@YouNoImKS) November 24, 2023
Questo cambiamento riguarderà soprattutto alcuni settori, come per esempio quelli della produzione di oggetti e di alimenti. I lavoratori si occuperanno in particolare di supervisionare e organizzare ciò che fanno le AI, avranno più tempo libero da dedicare a se stessi e, cosa ancora più importante, non registreranno diminuzioni di salario grazie all’efficientamento portato dagli LLM (Large Language Model).
A suo parere infatti gli effetti delle AI saranno sì simili a quelli della Rivoluzione Industriale ma meno drammatici. Si tratterebbe invece di un fenomeno più simile all’introduzione dei PC nei contesti produttivi, dove le soluzioni per l’office automation come per esempio Word non hanno eliminato il lavoro di ufficio. Le persone si sono semplicemente adattate.
La visione di Gates non è comunque condivisa da tutti. Elon Musk, che recentemente ha lanciato il suo chatbot chiamato Grok, è convinto ad esempio che l’AI ci permetterà di smettere di lavorare. Continuerà a farlo soltanto chi vorrà coltivare la propria passione in ambito professionale ma il lavoro non sarà più necessario per la sopravvivenza.