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Con un’azione dimostrativa un hacker viola 80 mila account di Facebook

Reda Cherqaoui è il nome di un giovane ricercatore informatico marocchino che nei giorni scorsi avrebbe scoperto una falla a carico del social network più grande della Rete, Facebook; tale vulnerabilità gli avrebbe permesso di violare circa 80 mila account memorizzati nel sito in blue.

Lo scopo dell’attacco di Cherqaoui sarebbe stato semplicemente quello di dimostrare i limiti nell’implementazione del protocollo HTTPS per le comunicazioni sicure su Facebook, per questo motivo avrebbe realizzato un apposito sistema denominato Agatha.

Il ricercatore ha evitato da subito di nascondersi dietro uno pseudonimo e di tenere nascosta la sua identità, ha invece reso pubbliche le sue azioni sostenendo che dietro ad esse non vi era altro che la necessità di sensibilizzare l’utenza sui delicato rapporto tra privacy e social network.

Ad oggi Facebook non avrebbe ancora confermato l’accaduto nè la presenza della falla scoperta da Cherqaoui, le dichiarazioni di quest’ultimo non andrebbero però prese alla leggera, in passato il giovane marocchino avrebbe infatti rilevato delle vulnerabilità anche a carico di eBay e Hotmail.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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